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Chi siamo davvero

Una storia nata dal desiderio di rendere l'arte accessibile a chi la vuole capire sul serio

ludivoniro è nata nel 2018 da un'idea semplice: troppi corsi di disegno promettono miracoli e lasciano gli studenti con più frustrazione che competenze. Noi abbiamo scelto un'altra strada.

Come siamo arrivati qui

Tutto è iniziato con una domanda che continuava a tormentarmi: perché così tanti adulti abbandonano il disegno dopo pochi mesi? Dopo anni di insegnamento in accademie tradizionali, ho capito che il problema non era la mancanza di talento. Era l'approccio.

I metodi classici funzionano benissimo per chi ha già una base solida. Ma per chi parte da zero o vuole ricostruire le fondamenta? Serviva qualcosa di diverso. Meno teoria accademica astratta, più pratica ragionata. Meno aspettative irrealistiche, più progressi concreti e misurabili.

Abbiamo costruito ludivoniro attorno a questo principio: insegnare tecniche avanzate in modo che anche chi non ha mai disegnato possa seguire il filo logico. E funziona — anche se richiede più tempo di quello che i corsi lampo promettono.

Studio artistico ludivoniro con esempi di lavori in corso e materiali professionali

Le persone dietro i programmi

Non siamo un team enorme. Siamo due professionisti che credono ancora che insegnare bene significhi seguire gli studenti da vicino, rispondere alle domande vere e adattare il metodo quando serve.

Beatrice Moretti, direttrice artistica di ludivoniro

Beatrice Moretti

Direttrice Artistica

Ho passato dodici anni a dipingere su commissione prima di capire che volevo insegnare. La parte più bella? Vedere uno studente scoprire che può controllare la matita invece di subirla. Mi occupo dei programmi dedicati al chiaroscuro e alla composizione figurativa — tecniche che sembrano difficili ma che si possono imparare con il giusto ritmo.

Raffaele Conti, coordinatore didattico di ludivoniro

Raffaele Conti

Coordinatore Didattico

Mi sono laureato in Belle Arti pensando di sapere tutto, poi ho iniziato a insegnare e ho scoperto quanto fosse difficile trasmettere quello che sapevo. Adesso coordino i percorsi formativi e seguo gli studenti nei moduli di anatomia artistica. Il mio obiettivo è semplice: far capire il perché prima del come. Quando uno studente capisce la logica dietro una tecnica, tutto diventa più facile.

Come lavoriamo

Non seguiamo ricette standardizzate. Ogni percorso si costruisce partendo dalle competenze che hai già e dagli obiettivi che vuoi raggiungere — anche se quelli cambiano strada facendo.

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Valutazione iniziale senza giudizi

Prima di iniziare qualsiasi programma, ci prendiamo il tempo per capire da dove parti. Non è un esame — è una conversazione. Alcuni arrivano con anni di pratica ma lacune tecniche evidenti. Altri non hanno mai preso una matita in mano ma hanno un'ottima capacità di osservazione.

Guardiamo i tuoi lavori precedenti se li hai, parliamo di cosa vuoi imparare e mettiamo subito in chiaro cosa è realistico aspettarsi nei primi sei mesi. La chiarezza fin dall'inizio evita delusioni dopo.

Sessione di valutazione iniziale con esempi di lavori e strumenti di disegno
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Costruzione delle fondamenta tecniche

Qui entra in gioco la parte meno affascinante ma più importante: esercizi di base ripetuti fino a quando diventano automatici. Controllo del tratto, gestione dei valori tonali, comprensione delle proporzioni — tutte cose che sembrano noiose ma che fanno la differenza tra un disegno incerto e uno solido.

Non saltiamo passaggi per arrivare prima alle tecniche avanzate. Lo abbiamo provato nei primi anni e i risultati erano disastrosi. Meglio andare piano e costruire bene.

Esempi di esercizi fondamentali di disegno con diverse tecniche di tratteggio
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Sviluppo progressivo verso tecniche complesse

Solo quando le basi sono solide iniziamo con materiali più avanzati: anatomia costruttiva, composizione dinamica, uso creativo della luce. Ogni nuovo concetto si appoggia su quello precedente — niente salti nel vuoto.

E sì, ci sono momenti in cui sembra di non fare progressi. Succede a tutti. La differenza è avere qualcuno che ti aiuta a capire dove stai sbagliando e come correggere, invece di ripetere gli stessi errori per mesi.

Lavori avanzati che mostrano tecniche complesse di chiaroscuro e composizione
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Revisione continua e aggiustamenti pratici

Non aspettiamo la fine del programma per capire se stai imparando. Ogni quattro settimane facciamo il punto: cosa sta funzionando, cosa va modificato, se il ritmo è troppo veloce o troppo lento. Alcuni studenti hanno bisogno di più tempo sulle basi, altri possono accelerare su certi moduli.

L'obiettivo non è finire il programma nei tempi previsti. L'obiettivo è uscirne con competenze che puoi usare davvero. Se serve rallentare per consolidare, rallentiamo. Semplice.

Sessione di revisione con annotazioni e feedback su lavori in corso